Nell’Archivio “Guido Mora” del Sodalizio Vangadiciense di Badia Polesine ci sono documenti in originale riguardanti il Teatro Sociale badiese. Merita di leggere (la trascrizione è integrale) la prima parte del documento perché è da qui che parte la storia di questo Teatro:
“Regno d’Italia
Badia li 17 dicembre 1812 (edodici)
Progetto pel Teatro
Esternato dalli Signori Abitanti di questo Comune il desiderio di avere un teatro che somministrasse il mezzo di presentare Pubblici divertimenti, e spettacoli, e che servisse insieme di coltura allo spirito, e di ornamento del Paese; li Signori Bortolo Dente del fu Alessandro, e Giuseppe Bianchi del Signor Dottor Giovan Battista per compiacerli, e per dare un pubblico attestato del loro amor Patrio si unirono in Società, ed assunsero l’impegno dell’edificazione di una tal Fabbrica, nella quale da alcuni giorni si travaglia.
Il Teatro si erigerà presso la Pubblica Piazza, e nel luogo denominato il Guasto, o case Abbruciato. Sarà ornato di ben architettata facciata, un comodo atrio ne darà l’ingresso, e questo sarà fiancheggiato dalla Bottega di Caffè. I Palchi saranno divisi in tre ordini, la dimensione della Platea, del Palco Scenico, dei Palchi resta minutamente descritta nel disegno appositamente fatto dal Signor Architetto Santo Baseggio di Rovigo. Li Palchi saranno N 44 – semprechè li Signori Compatroni del Teatro credessero in avvenire di loro interesse l’aggiunta di un Proscenio per ordine d’ogni lato, garantindo le posizioni presenti prescielte da chi acquista in giornata. Tutto il Teatro sarà dipinto, e vi sarà un Sipario, ed almeno sette teloni per cambiamento di scena colle quinte corrispondenti. La Platea sarà fornita di Panche di tavole di pezzo, e l’Orchestra dell’occorrente, e di più quanto sarà necessario per l’illuminazione dell’Atrio Scale, Anditi, Platea e Palco Scenico. Le Quinte, e tutte le scene saranno mosse, e maneggiate col solito macchinismo teatrale. Li Signori Dente e Bianchi promettono di dare il Teatro perfettamente compito, ed in istato di apertura, e fornito di tutto quello, e quanto può occorrere per potervi rappresentare Opere, e commedie dentro il vegnente anno 1813, e se possibile per la prossima ventura fiera di Agosto”.
Nel 1836 il Teatro diventa “Sociale” perché viene ceduto a una “Società di Palchisti” e quindi in forza di questo atto si può parlare per la prima volta di Teatro Sociale.
Nel 1855 il teatro viene per la prima volta ristrutturato e ampliato con un proscenio ai lati del quale vengono costruite tre nuove logge per ogni suo lato seguendo l’ordine dei palchetti. E’ è in questa “versione” che è giunto sino ai noi.
Il Teatro avrà momenti di grande fortuna artistica ed economica, ma sul finire dell’800 arriva il declino che si consuma il 12 agosto 1905 quando viene portata in scena l’opera lirica Tosca: è l’ultimo atto e poi di fatto il Teatro chiude o riapre solo in rarissime occasioni per spettacoli minori.
Fra la fine del 1971 e la metà del 1972 vengono effettuati alcuni interventi che bloccano il declino strutturale del Teatro Sociale: attraverso la Sovrintendenza di Verona viene assegnato al comune di Badia Polesine un contributo di 10 milioni di lire. Poi si ferma tutto di nuovo.
l 28 agosto 1978 il Consiglio Comunale accoglie la proposta della Giunta Municipale e aderisce all’Associazione Antichi Teatri del Veneto che viene formalmente costituita il 19 gennaio 1979.
Nella primavera del 1981 l’ing. Lamberto Brisighella e l’arch. Rosario Trovato intervennero su: “Problemi di restauro del Teatro Sociale di Badia Polesine”. Saranno loro a essere incaricati per il recupero del teatro con progetto approvato a fine 1982. Teatro che non è ancora di proprietà completa del comune di Badia Polesine e la sentenza di usucapione arriva il 26 gennaio 1983.
Il 24 maggio 1983 apre il cantiere. Vengono consolidate tutte le parti murarie portanti compresa la struttura lignea che viene rinforzata con una “gabbia” in acciaio inossidabile che ha il compito di sostenere i palchetti. Si recupera anche la parte artistica.
Si va avanti alcuni anni, poi il restauro si ferma di nuovo. Riparte nel 2006 con il progetto degli architetti Paolo Trovato (il figlio di Rosario) e Giorgio Faccioli.
Il 29 dicembre 2010 il Teatro Sociale, quasi terminato, viene presentato ai badiesi accorsi numerosi anche il giorno dopo. Nei primi mesi del 2011 il teatro viene intitolato dalla Giunta municipale a Eugenio Balzan ; la stessa Giunta il 16 marzo successivo approva l’ultima perizia di variante per finire i lavori. Il 17 maggio 2011 c’è l’inaugurazione ufficiale ma l’agibilità è ancora provvisoria; il 21 novembre 2012 si tiene il primo concerto con agibilità finalmente ottenuta.
Eugenio Francesco Balzan (Badia Polesine 20 aprile 1874 – Lugano 15 luglio 1953) è sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero monumentale di Badia Polesine; il suo nome è legato quasi esclusivamente al Corriere della Sera di cui è stato giornalista e anche amministratore.
Al Corriere della Sera entra nel 1897 come correttore di bozze, poi diventa giornalista e nel 1903 l’allora direttore Luigi Albertini lo nomina direttore amministrativo e con questo ruolo porta il giornale a essere il più diffuso in Italia. Il fascismo di fatto porta all’esilio nel 1925 Luigi Albertini e la stessa cosa farà nel 1933 Balzan andando in Svizzera, fra Lugano e Zurigo, fino al 1950.
Alla sua morte la figlia Lina dà vita alla Fondazione Eugenio Balzan : “La Fondazione Internazionale Premio Eugenio Balzan nasce a Lugano nel 1956 grazie alla generosità di Lina Balzan che, alla morte del padre Eugenio e ispirandosi ai suoi propositi, destina il cospicuo patrimonio ereditato a un’opera per onorarne la memoria, Dal 1961 conferisce il Premio Balzan”.
La Fondazione ha due organi operativi: il Consiglio di Fondazione “Premio” che ha sede a Milano e il Consiglio di Fondazione “Fondo” che ha sede a Zurigo.
Nel ridotto del Teatro Sociale è esposta in comodato d’uso a tempo indeterminato la Collezione “Eugenio Balzan” che fa parte della Fondazione Balzan ed è stata inaugurata l’11 settembre 2014; è costituita da 49 opere di 26 pittori italiani tra Ottocento e Novecento. Le opere della Collezione Balzan sono state esposte per la prima volta a Zurigo nel 1944 nella mostra curata dallo storico dell’arte Giuseppe De Logu. Diverse opere vengono chieste periodicamente per rassegne e mostre che si tengono non solo in Italia ma anche in diversi Paesi europei.
I pittori: Leonardo Bazzaro, Achille Beltrame, Mosè Bianchi, Edoardo Dalbono, Francesco Danieli, Giuseppe De Nittis, Guido Farina, Giovanni Fattori, Giacomo Favretto, Antonio Fontanesi, Eugenio Gignous, Domenico Induno, Ise Lebrecht, Francesco Paolo Michetti, Domenico Morelli, Plinio Nomellini, Luigi Nono, Filippo Palizzi, Alberto Pasini, Orazio Pigato, Emilio Praga, Gaetano Previati, Federico Rossano, Oreste Silvestri, Ardengo Soffici, Ettore Tito, Gioacchino Toma.
DOVE MANGIARE
Ristorante Orient Express viale Stazione 198 – 0425 51350
Bistrò Risto Bar via San Giovanni 14 – 348 935 7387
Osteria del Gallo via Cigno 25 – 0425 594760
Ristorante Pizzeria Le Marachelle via Calà Forca 932/d – 0425 53113
Ristorante IDB Borsari via dell’Industria
Trattoria La Locanda via Foro Boario 40 – 340 563 4768
Trattoria da Andrea via Bovazecchino 1710 – 0425 51097
Ristorante Pizzeria La Tavernetta da Nani Riviera Luigi Balzan 849 – 347 065 5745
Pizzeria Wanted Saloon Riviera Giacomo Matteotti 500 – 0425 594171
Ristorante Pizzeria Ai Do Compari via Ca’ Mignola Nuova 570 – 0425 594910
Pizzeria El Popezo via XX Settembre 40 – 0425 51467
Snack bar Ristorantino Elisir via Masetti 364 – 339 561 6154
Ristorante Cinese Meiling via Ca’ Mignola Nuova 668 – 0425 53128
La PiaDiGena via Cirillo Maliani 127 – 0425 092431
Pizza da Asporto Arte Pizza Via Dante Alighieri – 0425 51119
Pizza da asporto La Deliziosa via Roma 252 – 0425 51173
Pizza da asporto Prima Vale Piazza San Costanzo 376 – Villa D’Adige 0425 546764
Pizza da asporto Arcobaleno Piazza Vittorio Emanuele II 64 – 0425 590367
Pizza da asporto Sagittario Piazza Marconi 378 – 0425 591110
Pizza da asporto Lo Spaccio Pizza & Food via Sant’Alberto – 349 242 9487
Kebab Amine via Danieli 74 – 380 584 7007
Foods Al Mustafa Restaurant via D’Espagnac 26 – 340 079 2204
Gastronomia Sosta Golosa via Carducci 47 – 379 298 3403
DOVE DORMIRE
Park Hotel Le Magnolie Via dello Zuccherificio 53 – 0425 51738
Agriturismo Le Clementine Via Colombano 1239/B – 0425 597029
Agriturismo Adriano Pedretti Via Boscovecchio 555 – 347 857 9360
B&B Sweet Home Via G. Ghirardini 100 – 348 761 1545
Relax Via Fratelli Rosselli 72 – 327 335 4661
B&B Manfredini Riviera Giovanni Miani 73 – 338 738 4738
B&B Amy&Julie Via Cà Giovanelli 13 – 348 744 0110
La Bussola Via Leonardo da Vinci 185/C – 351 0085