SAN GIORGIO in BOSCO
SAN GIORGIO in BOSCO
Villa Anselmi

La Villa ha l’aspetto di una costruzione ottocentesca, con le caratteristiche torrette merlate agli angoli. In realtà il palazzo è una trasformazione di una classica casa padronale veneta con barchessa di cui si hanno notizie fin dall’inizio del ‘600. Considerata come “villa di villeggiatura”, il palazzo rimase sempre di proprietà della nobile famiglia Anselmi fino al 1922, anno di morte di Ernesta Anselmi, quando passò in eredità all’ “Istituto L. Configliachi” per ciechi di Padova. Il comune acquistò l’immobile dall’istituto e nel 1924 divenne sede del Municipio fino al 2001.

Di fronte all’attuale ingresso, ossia nell’odierna Piazza Manzoni, agli inizi del ’900, vi era un’estesa coltivazione di alberi da frutto. Dalla parte opposta l’attuale boschetto forse è quanto rimane del Parco della Rimembranza realizzato in onore dei caduti della prima guerra mondiale. Alla metà XX secolo viene ampliata la balaustra sulla facciata principale e demolita la bow-window in stile liberty posta sulla facciata a destra, di essa rimangono visibili le basi ai lati della gradinata delimitata da una balaustra e da due leoni in pietra.

Attualmente la villa ospita al piano nobile la biblioteca comunale, intitolata a Giovanni Battista Ramusio e al piano terra trovano sede varie associazioni di volontariato tra cui la Pro loco Prosangiorgio.

 

FAMIGLIA ANSELMI

 

Le notizie sui nobili Anselmi di San Giorgio in Bosco, sono incerte, presumibilmente discendono da un’antica famiglia nobiliare originaria di Milano che si trasferì a Padova verso il XV secolo.

Numerosi sono gli Anselmi illustri che nel passato hanno onorato Padova tra cui il nobile Africano degli Anselmi, podestà di Belluno nell’anno 1388 e il Cavaliere Anselmo degli Anselmi, capitano al servizio della Repubblica di Venezia nell’anno 1606. Quest’ultimo sarebbe l’avo di Antonio Anselmi, capostipite della famiglia di San Giorgio in Bosco.

Il nobile Antonio e la moglie erano domiciliati a Mirano (Venezia), avevano due figli: Ippolito di professione avvocato e Pietro di professione medico. Alla morte di Antonio, non avendo redatto un testamento, dopo alterne vicende giudiziarie fu il figlio Pietro ad ereditare la villa e i terreni ad essa circostanti.

In seguito alla morte di Pietro, avvenuta il 24 aprile 1897, i beni passarono alla figlia Ernesta, la quale divenne proprietaria di metà della villa e usufruttuaria dell’altra metà che venne ereditata dall’Ospedale Maggiore Civile di Vienna.

La signora Ernesta non ebbe figli e il ramo cadetto della famiglia Anselmi si è estinto. Nel comune di San Giorgio in Bosco permane ancora il cognome Anselmi anche se non si conosce il legame diretto con la nobile famiglia.

 

(2024 M.B. Spoletto)

 

BIBLIOTECA G.B. RAMUSIO

La Biblioteca Comunale fu fondata nel 1974. Non si conosce la primissima sede ma quasi subito trovò la sua collocazione nella villa Anselmi, condividendo per molti anni gli spazi con gli uffici comunali.

Il 12 maggio del 2002 avvenne l’inaugurazione della nuova Biblioteca che, con lo spostamento del Comune presso le barchesse di villa Bembo, ebbe la sua sede al piano nobile della Villa Anselmi. Venne intitolata a Giovanni Battista Ramusio, geografo veneziano del ‘500, proprietario di Villa Ramusa e di terreni nella frazione di Paviola e nella località di Persegara.

Nel 2016 vennero ultimati i lavori di restauro e riqualificazione della Villa. Nel sottotetto fu ricavata un’ampia sala studio intitolata a tre maestri del comune: Gina Cacciavillani, Lino Marangoni e Giovanni Rossi.

In questa sala trova posto anche l’archivio storico del Comune.

A fianco, nella barchessa, è sorta una sala polivalente, comunicante con la biblioteca, intitolata ad Oriana Fallaci. La cerimonia per le due intitolazioni avvenne il 18 dicembre del 2016.

La biblioteca è fornita, attualmente, di quasi 20.000 titoli soddisfacendo un’ampia gamma di esigenze: dalla ricerca scolastica alla lettura d’evasione per tutte le età e con le letture animate si diffonde l’educazione alla lettura anche alla prima infanzia. Inoltre, con il prestito interbibliotecario è possibile far arrivare libri appartenenti ad altre biblioteche.

(Francesco Mazzonetto)

 

 

G.B. RAMUSIO

Giovanni Battista Ramusio (Treviso 1485 – Padova 1557) fu geografo, diplomatico, umanista della Repubblica di Venezia. Ramusio, cresciuto ed addottorato a Padova, fu discepolo del filosofo e umanista Pietro Pomponazzi, fece parte dell’Accademia Aldina di Aldo Manuzio e scambiò fitte corrispondenze con eminenti personalità dell’epoca, tra le quali il letterato Pietro Bembo.

Appena trentenne divenne cancelliere della Repubblica Veneta e successivamente segretario del Consiglio dei Dieci. Raffinato diplomatico, conoscitore profondo di parecchie lingue, fu ambasciatore della Serenissima presso diverse corti europee. Durante la permanenza presso la corte francese di Luigi XII si interessò molto alle esplorazioni francesi nell’America settentrionale, per la ricerca di una via marittima che desse accesso ai prodotti e alle ricchezze delle Indie orientali.

La sua opera principale “Delle navigationi et viaggi” primo trattato geografico dell’età moderna, contiene oltre 50 memoriali di viaggio, dall’antichità classica al XVI secolo, si avvalse delle relazioni dei grandi viaggiatori come Vespucci, de Gamma ed altri. Sua fu la scoperta e la pubblicazione del “Milione” di Marco Polo.

Nella frazione di Paviola tra il XV e il XVI secolo venne eretta Villa Ramusio proprietà della famiglia. Il Padre di Giovanni Battista, Pietro magistrato della Repubblica veneziana, collaborò nel complesso scenario politico delineatosi nel 1507, dopo la morte di Cesare Borgia, per convincere i Malatesta a cedere la città di Rimini alla Repubblica di Venezia in cambio di Cittadella. Per gratitudine, Pandolfo Malatesta concesse a Paolo Ramusio l’esenzione fiscale sulle sue proprietà nel territorio di Paviola e Persegara.

Giovanni Battista trascorse l’ultima parte della sua vita nella villa di famiglia a Paviola, dedicandosi al riordino e al completamento della sua imponente opera letteraria.

CIPPO COMMEMORATIVO

 

Difronte a Villa Anselmi fu collocato nel 2015 un Cippo  per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale, costituito da un masso proveniente dalle cave di Foza (VI), paese dell’altopiano di Asiago.

Nella drammatica primavera del 1916, con l’offensiva Strafexpedition, l’esercito austriaco pose la linea di confine nel punto più vicino alla pianura padana. Pochi chilometri ancora e la città di Vicenza sarebbe stato occupata cambiando le sorti del conflitto.

La conformazione della pietra è particolare, l’insenatura naturale scavata dall’acqua richiama la trincea. I pali di ferri ed il filo d’acciaio, posto attorno al masso, sono originali della prima guerra mondiale, recuperati ad Enego e rappresentano proprio la linea di demarcazione del fronte della grande guerra.

Completano l’opera 7 targhe con i nomi delle frazioni del comune, Paviola, Lobia, Sant’Anna Morosina, San Giorgio in Bosco e le località di Cogno, Persegara e Giarabassa.

 

INFO ITINERARIO
- Punti di interesse

Punti di interesse – Itinerario

Municipio-Villa Bembo

Chiesa di San Giorgio Martire

Villa Anselmi

Piazza Roma

Mulino di Persegara

In preparazione

In preparazione

In preparazione

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In preparazione

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In preparazione

In preparazione

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In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

In preparazione

 

 

 

 

- Pro Loco

  PRO LOCO PROSANGIORGIO A.P.S.

Nasce nel 1985 come promotore delle attività teatrali da Dino Gobbato che ne fu presidente per oltre vent’anni. È un’Associazione libera, apolitica e aconfessionale senza scopi di lucro. Ha come scopo principale riunire attorno a sé tutti coloro che hanno interesse allo sviluppo turistico, culturale, ricreativo, sportivo e sociale del paese.

L’anno successivo venne istituita la pedalata ecologica legata alla “Festa di primavera” al 1° di maggio. A conclusine della giornata c’è l’assegnazione del “Premio Drago d’oro”.

Il “Drago d’oro” viene istituito nel 1992 e consegnato ogni anno ad una persona che si è contraddistinta per azioni benemerite in ambito sociale, nell’arte, nella cultura, nell’economia, in generale per aver diffuso una conoscenza e un interesse positivo verso il territorio comunale.

La Pro Loco organizza ogni anno, a partire dall’autunno fino a marzo, una rassegna teatrale amatoriale in lingua veneta, con un premio “La ponpeta” assegnato all’opera rappresentata che riscuote maggior successo.

Collabora con i comitati sagra di Cogno (inizio maggio), Lobia (terza settimana di giugno), Paviola (seconda di luglio, con il tradizionale e prelibato piatto di seppie ai ferri), Sant’Anna Morosina (terza di luglio) e San Giorgio in Bosco (ferragosto).

E poi gite culturali, le uscite all’Arena di Verona e moltissime altre attività.

PRO LOCO PROSANGIORGIO A.P.S.

Piazza Manzoni, 1

35010 San Giorgio in Bosco (PD)

Tel. 349.3216339

www.prosangiorgio.itinfo@prosangiorgio.it

- Numeri utili

                              NUMERI UTILI

  • Numero unico europeo emergenza 112
  • Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 (necessità legate alla salute)
  • Vigile del Fuoco 115 (incendi, emergenze meteo)
  • Soccorso Stradale Automobile Club d’Italia (ACI) 803 116
  • Viaggiare informati 1518
  • Antiviolenza 1522
  • Soccorso animali selvatici, via Cave 180 Padova 049 8201940 – 049 8201941
  • Canile di Presina – Parco zoofilo San Francesco, via Borghetto I, 11 Presina -Piazzola sul Brenta 333 1867076