All’interno della Chiesa sono collocati cinque altari, il primo dei quali a destra contiene le spoglie del Beato Bertrando, mentre in una cappellina feriale è ancora custodita l’arca marmorea adoperata come primo sepolcro del Beato, ora utilizzata come altare.
Numerosi affreschi e tele, opere di pittori molto noti, ornano l’interno del Duomo. Il pittore friulano Rocco Pittaco (1822-1898), attivo nella seconda metà dell’Ottocento, ha realizzato: il grande affresco dell’Ascensione di Maria al cielo sul soffitto della navata centrale, gli otto tondi monocromi con la storia del Beato Bertrando sulle pareti nord e sud della navata centrale, i padri della chiesa occidentale e orientale sul soffitto delle navate nord e sud e i quattro Evangelisti nelle lunette della navata centrale.
Fra i dipinti di maggior pregio troviamo una tela con l’Ultima Cena attribuita a Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (1549-1628) e una Trinità della bottega di Jacopo Da Ponte (1515 circa- 1592).
Due tele importanti sono collocate nelle navate laterali: una raffigurante la sentenza di Pilato è firmata da Giobatta Maganza ( il Giovane, 1577-1617) mentre l’altra, assegnata alla sua scuola, riproduce la leggenda della Veronica. Entrambe le tele facevano parte di una serie completa delle stazioni della “Via Crucis”.
Va, infine, menzionata la Madonna in preghiera, realizzata su tavola lignea da Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato ( 1609 – 1685).
L’altare maggiore, in fine marmo di Carrara, opera del tagliapietre Santo Trognion Altavista di Venezia, fu ordinato nel 1755. Sono inoltre da ammirare l’altare della Madonna e l’altare del Beato Bertrando di elegante fattura, e i preziosi marmi a sinistra e a destra dell’altare maggiore. Di particolare interesse sono anche due organi funzionanti, di cui quello a ovest, sopra l’entrata principale, è un pregiato strumento costruito dal famoso organaro Gio-Battista De Lorenzi nel 1856, restaurato l’ultima volta nel 1993. Nella Sacrestia sono da segnalare pregevoli armadi fatti costruire nel 1715. Fra gli eventi da ricordare: la prima traslazione del presunto corpo di Bertrando Pellegrino nel 1423 e le celebrazioni dei giubilei del Beato nel 1921 e nel 2021.
(01/03=2022 Ugo Silvello)